→ November 30
Appropriazione e intervento estetici e critici dello spazio pubblico
Interazione con il contesto pubblico e sociale
Adeguatezza / inserimento nel contesto in cui viene eseguita la prestazione / azione
Trasformazione delle abitudini sociali e quotidiane
Sorpresa / straniamento
Partecipazione / coinvolgimento / collaborazione del pubblico
Ironia / provocazione
Attivazione dell’immaginazione / sviluppo della fantasia
Interrogarsi e riflettere sulla RESPONSABILITÀ SOCIALE
Indagine e osservazione della psiche e del comportamento umano
Partecipazione dell’arte al processo di costruzione di un mondo migliore
Collaborazione e partecipazione / coinvolgimento degli artisti ospiti
Marcozero è il progetto realizzato e presentato durante la Residenza Artistica presso l’Edifício Lutetia della Fondazione Armando Alvares Penteado – FAAP a San Paolo, in Brasile, in collaborazione con le artiste Valentina Vetturi e Katia Meneghini.
Il progetto si pone l’obiettivo di indagare come vivono le centinaia di senzatetto che occupano lo spazio Praça da Sé a San Paolo e instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione reciproca: le artiste hanno trascorso i tre mesi della loro residenza visitando quotidianamente la piazza e interagendo con le persone senza dimora. Interrogandoci sulle loro esigenze e sulle loro storie di vita, hanno progressivamente avviato un processo di conoscenza reciproca, individuando insieme modalità di collaborazione affinché la piazza diventasse un luogo migliore dove tutti potessero viverla e godere dei suoi spazi suggestivi. Da questi incontri sono nate tre diverse azioni: Ambulantes, O Guia e Semear.
Valentina Vetturine
Katia Meneghini
Residencia Artistica Edificio Lutetia – FAAP
Prof. Marcos Moraes
Accademia Santa Giulia
La Guida – Considerando uno dei residenti come una sorta di ‘leader’ del gruppo, le artiste lo hanno invitato a presentarci la piazza come guida turistica locale. Hanno filmato l’intero percorso e realizzato delle copie del video da vendere ai turisti che visitano la piazza. L’obiettivo era quello di collaborare con diversi modi di vivere la piazza e di utilizzarla per lavorare e guadagnarsi da vivere. L’azione mirava a contribuire ad aumentare l’autostima dei residenti/occupanti della piazza, facendo loro realizzare i propri talenti e impiegandoli a proprio vantaggio come mezzo di lavoro e sostegno economico.
Ambulanti – Utilizzando lo stesso tipo di carriole utilizzate dai trasportatori di merci che attraversano la piazza per consegnare gli ordini ai negozianti, le artiste hanno realizzato una biblioteca di libri d’arte, donati da studenti e docenti della Fondazione Armando Alvares Penteado e hanno anche allestito una caffetteria per offrire ai lettori, gratuitamente, caffè preparato dai bar locali e servito dalle donne che abitavano nella piazza e che lo vendevano clandestinamente in thermos.
Durante l’azione le artiste hanno discusso dell’arte e delle sue infinite interpretazioni, con passanti e senzatetto, per imparare gli uni dagli altri e scoprire nuove possibilità di interpretazioni attraverso sguardi spontanei e non accademici.
Seminare – La proposta era quella di coltivare insieme nelle aiuole abbandonate alcune specie di piante e fiori che potessero servire anche quali alimenti, oltre che abbellire la piazza, creando un ambiente più accogliente e gradevole.